Non dà segni di tangibile ripresa il mondo dell’artigianato veneziano. Dopo i risultati negativi del secondo semestre 2008 (-2,8 per cento) e quelli della prima metà del 2009 (-8,2) il fatturato delle Pmi segna ancora un segno negativo: -7,2 per cento. La congiuntura negativa si fa sentire soprattutto nei settori dell’abbigliamento (-22 per cento), dell’edilizia (-14,2), del legno (-11,9) e del vetro (-9,7). Passivi che si vanno ad aggiungere ai numeri preoccupanti del 2009. Fatturato in flessione anche per il settore delle costruzioni (-10,1 per cento), per il manifatturiero (-6,3) e per il terziario (-3). Gli unici settori ad aver fatto registrare un andamento positivo sono quelli della calzatura (+6,7 per cento) e degli alimentari (+1,7%). Nel territorio provinciale la maglia nera spetta al mandamento di San Donà (-13,9 per cento), seguito da Mirano (-13,8) e Venezia centro storico (-9,7). Gli unici mandamenti ad aver registrato un risultato positivo nel secondo semestre 2009 sono Dolo (+2,2 per cento) e Chioggia (+1). Uno scenario che non incoraggia certo a guardare avanti. Si spiega così la contrazione (-30,2 per cento) degli investimenti strutturali, soprattutto per l’acquisto di macchinari.
24 giugno 2010
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